Importanti revisioni alla definizione di ipertensione in Cina

Il 13 novembre 2022, il Centro nazionale per le malattie cardiovascolari, insieme all'Associazione dei medici cinesi e ad altre istituzioni accademiche, hanno presentato congiuntamente le "Linee guida di pratica clinica per l'ipertensione in Cina" (di seguito denominate le nuove "Linee guida"). Un aggiornamento significativo delle nuove “Linee guida” è il suggerimento di abbassare la soglia di definizione per gli adulti cinesi con ipertensione dai precedenti 140/90 mmHg a 130/80 mmHg. Gli esperti prevedono che, sulla base dei nuovi criteri diagnostici, il numero dei pazienti ipertesi in Cina salirà da 245 milioni a quasi 500 milioni, con circa un terzo della popolazione cinese che rientrerà nella categoria degli ipertesi.

L’adeguamento della soglia dell’ipertensione arteriosa non mira ad aumentare il numero dei pazienti, ma piuttosto a fornire allarmi tempestivi più scientificamente fondati. Questa mossa strategica mira a spostare in modo proattivo la linea difensiva contro le malattie cardiovascolari e cerebrovascolari, ottenendo così un controllo precoce sull’aumento della pressione sanguigna tra gli individui giovani e di mezza età. La ricerca indica che la pressione sanguigna elevata costituisce un fattore di rischio significativo per la mortalità cardiovascolare e cerebrovascolare. Abbassare la pressione sanguigna al di sotto di 130/80 mmHg può migliorare sostanzialmente la salute cardiovascolare e cerebrovascolare. Studi internazionali hanno addirittura dimostrato che ridurre la pressione sanguigna a questo livello può mitigare i rischi di ictus, infarto e morte cardiovascolare e cerebrovascolare. Inoltre, questo aggiustamento è destinato a indurre una revisione degli standard diagnostici internazionali sull’ipertensione.

Questo aggiornamento fondamentale nella gestione dell’ipertensione si allinea con un movimento globale verso strategie sanitarie più proattive, sottolineando l’importanza dell’intervento precoce e della prevenzione.